Sarà un'importantissima occasione per parlare dell'azienda municipalizzata, a pochi giorni dal referendum dei lavoratori Acam. L'assemblea sarà un momento di confronto nel quale affronteremo gli aspetti cruciali già proposti in consiglio comunale alla Spezia, una visione concreta e attuabile della società di via Picco, a dispetto di quanti continuano a definirla "il partito dei no".
Noi continueremo a proporre la tutela di tutti i lavoratori con una riorganizzazione aziendale, la realizzazione di un piano industriale di rilancio produttivo che attui la strategia Rifiuti Zero, punti su un polo di energie rinnovabili, operi nella prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio, di non vendere i "gioielli di famiglia" come ACAM Gas ed il 49% ACAM Ambiente, il rispetto delle leggi (obiettivi di RD), l'attuazione del Piano dei Rifiuti individuando un'adeguata discarica di servizio, di contabilizzare il danno finanziario causato da contratti di servizio in perdita ed imporre il recupero tali perdite e di mantenere l'acqua pubblica come hanno chiesto 27 milioni di italiani con i referendum!
Il vero Partito del No (Pd, Pdci, Idv, Sel) ha bocciato queste nostre proposte, che avrebbero evitato la svendita e lo smembramento di uno dei più importanti presidi produttivi del nostro territorio.
Durante l'assemblea presenteremo le nostre proposte ed altre azioni per la salvaguardia di una delle principali aziende del territorio spezzino.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia