Il progetto BOSS ha sicuramente costituito una opportunità in controtendenza e necessaria al fine di incrementare sia l'offerta culturale che l'attrattività turistica e mondana di una città importante come La Spezia.
Riconoscendo quindi l'esperienza, in linea generale positiva, almeno dal punto di vista meramente culturale, rappresentata dal BOSS, resta un problema che, come MoVimento 5 Stelle, non possiamo certamente né tacere, né ignorare e né, tantomeno, rimuovere: la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici e la garanzia che l'assegnazione degli stessi discenda da un adeguato confronto tra progetti alternativi.
Insomma, in prima istanza, la necessità è quella che non si vada verso un monopolio costituito da un unico soggetto prestabilito, i 4 circoli ARCI consorziati, ma che ci si apra ad un confronto pubblico e soprattutto trasparente tra soggetti differenti, e dunque fra idee ed offerte culturali diverse, che uno spazio importante come quello rappresentato dal BOSS merita.
Nulla dunque contro i circoli ARCI, intendiamoci, ma è impensabile che essi rimangano gli unici interlocutori scelti dal Comune della Spezia specie in presenza di un forte ed evidente conflitto di interesse visto che il Sindaco Massimo Federici è un dipendente ARCI.
Centrale, inoltre, per quanto riguarda la trasparenza, è anche la questione economica, assolutamente non trascurabile.
L'affidamento diretto in questione non si ferma, infatti, alla sola cifra di 32mila euro, che è quella direttamente visibile e tangibile, ma va oltre e si esplica nella gratuità degli spazi e delle strutture offerte, dal Comune, agli organizzatori del BOSS. Per non parlare poi delle agevolazioni, delle riduzioni e dell'abbattimento delle imposte e delle tariffe per servizi, nonché il totale e completo supporto logistico, delle attrezzature necessarie e della promozione della manifestazione, senza poi addentrarci nel delicato capitolo rappresentato dalla "piena collaborazione", così come recita la convenzione stipulata tra Comune e Comitato organizzatore, del personale del Teatro Civico e del Centro Giovanile Dialma Ruggero.
Naturalmente ci riserviamo di analizzare, non appena disponibile, il conto consuntivo della manifestazione, i documenti allegati, e la relazione previsti dalla convenzione, per verificare l'effettiva validità, anche economica, di un progetto così fortemente voluto ed indirizzato dall'amministrazione spezzina.
Detto tutto ciò, come MoVimento 5 Stelle alla Camera, tralasciando gli evidenti conflitti di interesse che ravvisiamo in un caso del genere e la gestione potenzialmente impropria di fondi pubblici, abbiamo presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione se non intenda intraprendere un percorso di riforma, urgente, sui procedimenti di affidamento diretto.
Sergio Battelli – MoVimento 5 Stelle alla Camera
Francesco Battistini – MoVimento 5 Stelle Regione Liguria
Ivan Mirenda – MoVimento 5 Stelle La Spezia
Qui sotto potete scaricare il testo dell'interrogazione presentata dei deputati Di Maio, Battelli, Valente e Mantero del gruppo M5S al Ministro.