A seguito del primo controllo di Arpal in data 13 giugno appariva come il livello di escherichia coli fosse molto alto su tutte le campionature di acqua del litorale, restando sotto il limite di legge nella zona di Fiumaretta e superando i parametri a Bocca di Magra. Come facilmente riscontrabile le prime due settimane di giugno hanno registrato una quantità di precipitazioni con cumulate molto alte, molto più simili a livelli autunnali, tanto che, come confermato dai biologi sia di Arpal sia di Acam, il basso grado salino delle acque presso la foce del fiume può aver mantenuto alto il livello di batteri che invece con acque più salate non riescono a sopravvivere. Inoltre il 12 giugno il bacino fluviale del Magra è stato oggetto di intense precipitazioni che hanno portato una piena al mare tra la serata del 12 e la notte del 13. Tanto è che durante i prelievi del 13 mattina gli stessi tecnici Arpal annotavano la colorazione scura delle acque presso i punti di campionamento. La successiva bomba d'acqua che ha colpito Arcola il 14 giugno non ha fatto altro che mantenere alto il livello del fiume che ha continuato a portare acqua melmosa per tutta la settimana. Il campionamento di Arpal del 16 giugno rilevava infatti il fenomeno in diminuzione ma ancora al di sopra dei livelli di legge. Il 17 giugno le analisi non ufficiali di Acam già vedevano il fenomeno rientrato e la presenza di batteri al di sotto del limite di legge. Il prelievo di Arpal del 20 giugno ha messo la parola fine a tale episodio.
Acam è stata oggetto di richiesta ufficiale di chiarimento da parte di Arpal e del Sindaco per chiarire se vi fossero stati anomali o cattivi funzionamenti degli impianti di depurazione, con nota ufficiale del 22 giugno viene confermato da Acam Acque che gli impianti hanno funzionato correttamente nei giorni dell'emergenza e che non si sono registrate avarie.
Ora essendo chiaro che il fenomeno è rientrato, appare puro sciacallaggio politico e terrorismo mediatico voler insistere su un tema così delicato e che soprattutto dà lavoro ad un intero comparto produttivo. Le acque delle spiagge di Fiumaretta e Bocca di Magra sono ben al di sotto dei parametri previsti dalla legge per proibire la balneabilità ed io per primo che ho i dati alla mano ne sono fruitore con mio figlio di tre anni e mezzo. Su questi temi devono parlare i tecnici e ruolo degli amministratori è quello di interpretare i dati ed agire di conseguenza e così è stato fatto nei giorni scorsi con responsabilità e prudenza.
I lavori di dragaggio del fiume sono costantemente monitorati da Arpal e non stanno influendo né sulla torbidità delle acque né tantomeno sui batteri in esse presenti. I fiumi hanno elevati livelli di batteri già per loro natura, in più il Magra nel suo lungo corso non può escludersi raccolga anche scarichi abusivi. Nel nostro Comune le zone di criticità verranno comunque monitorate ed affrontate con gli altri comuni, il Parco ed il Consorzio di Bonifica.
Ameglia ha bisogno di essere tutelata e non esposta al pubblico ludibrio, serve serietà ed attenzione soprattutto ai messaggi che vengono dati pubblicamente. Insinuare il dubbio sulla efficacia dell'azione amministrativa o sulla professionalità di Acam ed Arpal da parte addirittura di chi ambiva ad amministrare il Comune è un atto censurabile e pericoloso e che reca danno all'economia locale.
