"Caro Toti, sappiamo a chi spetta la decisione finale – spiega Battistini – Anzi, proprio per questo, nel settembre scorso, avevamo presentato un Ordine del giorno affinché la sua Giunta si impegnasse a difendere un presidio chiave e irrinunciabile per un territorio costantemente a rischio, come messo a nudo anche dalla recente alluvione di Arcola e Vezzano. Oggi nessuno di noi può più rifugiarsi dietro le competenze tra Stato e Regione. C'è un territorio intero che ha bisogno dell'intervento chiaro e deciso della politica e noi non possiamo tradire quell'esigenza".
"La Spezia ha un golfo chiuso, un porto commerciale in forte espansione, un porto crocieristico di nuova realizzazione, e poi attività cantieristiche, diportistiche e di mitilicoltura, un rigassificatore in potenziale forte espansione, l'arsenale militare, a cui si aggiungono i due principali fiumi della regione e un entroterra tragicamente fragile – prosegue il portavoce M5S – Rinunciare all'efficienza e alla professionalità di un nucleo sommozzatori tra i più qualificati d'Italia significherebbe non aver capito nulla di questo territorio e non saper ascoltare le esigenze dei cittadini".
"Come MoVimento 5 Stelle – conclude Battistini - chiediamo che la Regione si muova, con spirito unitario, al più presto, per salvare il nucleo sommozzatori della Spezia utilizzando ogni mezzo a sua disposizione".
Foto: vigilfuoco.it