Mentre il M5S cresce e rafforza la sua presenza in Consiglio comunale, il Partito Democratico canta vittoria. Ma si dimentica di dire che, in 5 anni, in un suo feudo storico, è riuscito nell'impresa di perdere la bellezza di oltre 26 punti percentuali, dal 58% del sindaco uscente Berruti al 31,7% della candidata Battaglia. Entrambi pedine di un renzismo al pesto che doveva rottamare la politica ed ha finito per auto-bitumarsi.
Ma segnali di crescita costante arrivano da tutti i comuni liguri in cui il MoVimento 5 Stelle si è presentato, da Bogliasco a Cogoleto, da Diano Marina a Santo Stefano Magra, dove ci prepariamo a 5 anni di opposizione al partito unico delle coalizioni.
E gli altri partiti? Praticamente non pervenuti: Forza Italia è solo un ricordo, Lega quasi dimezzata a Savona nel giro di un anno e la triste sensazione che ormai solo gli inciuci e le alleanze posticce li potranno salvare dalla forza di rinnovamento del MoVimento 5 Stelle. Solo con le alleanze forzate i partiti stanno in piedi, ma sono davvero in grado di governare?
Questi risultati sono stati raggiunti senza un euro di finanziamenti pubblici, con tutti i media contro, senza il sostegno di lobby e capibastone, candidando solo cittadini incensurati e dopo sette anni di vita. Un miracolo reso possibile, grazie alla partecipazione di migliaia di attivisti su tutto il territorio nazionale e di milioni di cittadini italiani che vogliono cambiare tutto insieme a noi. Abbiamo reso possibile l'impossibile.