I due amministratori proseguono: "Come infatti abbiamo già avuto modo di dire, e oggi ribadiamo volentieri, il nostro impegno è quello di inserire nel bando per la vendita della struttura vincoli tali affinché nulla possa cambiere sia per gli anziani presenti, sia per i dipendenti che vi lavorano".
E per fare chiarezza una volta per tutte l'Amministrazione precisa che nel bando verranno inserite le seguenti clausole:
- un cittadino residente a Sarzana che accede alla Sabbadini ha e continuerà ad avere diritto all'integrazione della retta nel caso non riuscisse a coprirla con risorse proprie;
- le rette e i livelli assistenziali delle strutture sociosanitarie sono e continueranno a essere decise dalla Regione Liguria
- l'acquirente dovrà attenersi alla normativa regionale al fine di avere l'accreditamento regionale e mantenere così la convenzione con la Regione liguria ed è per questo motivo le rette non potranno aumentare
- nel bando verrà inserita apposita norma per la salvaguarda sul mantenimento dei livelli occupazionali
- l'immobile sarà venduto nella sua interezza con vincolo di destinazione d'uso per la gestione dei servizi attualmente in essere per ben 25 anni
al bando potranno partecipare coloro che hanno già un'esperienza di gestione di strutture quali RSA di almeno 60 posti letto da almeno 8 anni per garantire la presenza di soggetti con esperienza qualificata.
"Sono questi- concludono Cavarra e Castagna- punti che garantiranno anche come richiesto dai sindacati una continuità del servizio e la salvaguardia dei livelli occupazionali".