Ancora una volta si dimostra l'incapacità gestionale di questa amministrazione e in questo caso si decide di vendere un bene al quale è strettamente legato un servizio di fondamentale rilevanza sociale, senza, peraltro, poter fornire ai cittadini le indispensabili garanzie di continuità di tale servizio.
Siamo fortemente contrariati per questa scelta che, in sostanza, priva i cittadini di un controllo pubblico, sia da un punto di vista della qualità che dal punto di vista del costo, di un servizio delicatissimo privatizzandone la struttura.
Non è questa la strada che amministratori capaci e virtuosi dovrebbero perseguire.