Queste le sue parole:
"Mi preme nella discussione in atto sui risultati delle Primarie santostefanesi fare un po' di chiarezza e provare a dare uno sbocco positivo chiedendo a tutti toni più moderati anche nelle affermazioni a mezzo stampa.
Ad oggi non è ancora stato ufficializzato il risultato per permettere agli organismi competenti di esprimersi sui ricorsi, per i quali auspico ci sia una rapida risoluzione al fine di favorire il massimo della chiarezza. Non condivido il modo in cui si sta sviluppando il dibattito e ritengo non accettabile che ci siano delegittimazioni da parte degli uni e veti incrociati da parte degli altri.
Ricordo a tutti che l'insieme delle due componenti che si sono confrontate alle primarie possono portare il PD ad una grande affermazione, dando così continuità ad una tradizione di governo di sinistra in uno dei comuni più importanti della provincia.
Ma come del tutto evidente dal risultato, lo scontro può invece costituire un forte limite alla possibilità di vincere alle prossime elezioni amministrative.
In tutti i passaggi che ci porteranno alla determinazione della lista che il Pd presenterà alle elezioni di giugno ci sarà certamente da parte del partito a livello provinciale una guida e un indirizzo, ma il necessario e obbligatorio coinvolgimento nelle scelte e nelle decisioni del PD locale, sede naturale degli organismi eletti deputati alla composizione definitiva della lista.
Il mio dovere è unire, ricomporre e tessere perché nessuno può vincere da solo così come nessuno si salva da solo".