"Ben vegano iniziative che testimoniano una volontà nata spontaneamente dai liberi cittadini, artigiani e imprese, a superare la frammentazione campanilistica e a comprendere l'opportunità che deriva dal saper fare squadra. " commenta Angelo Matellini Direttore CNA la Spezia.
"Le unioni di servizi tra i comuni da una parte "delle terre verticali" (Riomaggiore, Monterosso, Riccò e Pignone) e dall'altra "della riviera" (Vernazza, Bonassola, Deiva e Framura) se rappresentative di una volontà di allargare gli orizzonti programmatici locali ad aree vicine hanno comunque un valore, ma nell'ottica della semplificazione dell'attività amministrativa e della limitazione dei costi, non essendo legate ad una logica di semplice vicinanza geografica e di naturale omogeneità non sono molto comprensibili.
Prima di tutto deve fortificarsi la capacità di fare sistema nel nucleo d'origine dei tre comuni che rappresentano un unicum già consolidato dall'economia turistica internazionale, in cui i protagonisti della realtà economica e sociale del luogo, artigiani, commercianti, imprese e semplici residenti devono confrontarsi per creare il proprio indirizzo e definire le proprie necessità. Un lavoro di ascolto e sostegno che le associazioni di categoria svolgono ogni giorno.
Senza dimenticare che dare i giusti indirizzi verso attività sostenibili è garanzia di residenza e qualità della vita, due fattori indispensabili per mantenere l'attrattività turistica e il benessere locale di questi luoghi privilegiati dalla natura per bellezza e conformazione."