In quell'occasione il primo cittadino invitò esplicitamente il Movimento 5 Stelle e il suo stesso partito, il PD, a "ripiegare le bandiere di una pseudo-protesta su un tema delicatissimo per i pazienti e i loro familiari".
"Basta - disse allora Cavarra - con show e polemiche sulla pelle dei malati, l'attivazione del centro a Sarzana è prevista entro febbraio/marzo 2016".
Ed è notizia di queste ore che così è stato: il servizio per la somministrazione delle cure antiblastiche è tornato al San Bartolomeo e nei prossimi giorni i primi pazienti verranno sottoposti alle terapie.
"E questo - continuano il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore alla sanità Daniele Castagna - è frutto di incontri, riunioni, sopralluoghi, impegni verbali ribaditi in più occasioni e accordi scritti riportati in lettere di impegno firmate dalla direzione generale dell'Asl 5, altro che frutto di teatrini pubblici".
Cavarra e Castagna si spingono più in là: "Strumentalizzare un tema tanto complesso e delicato fino al punto di attaccarsi sul petto medaglie non guadagnate sul campo è vergognoso - dicono - Da sempre abbiamo detto che le cure anti-cancro sarabbero state riattivate anche nel nosocomio sarzanese. Da sempre abbiamo vigilato affinché gli impegni presi fossero rispettati e oggi i risultati del nostro lavoro e la serietà con cui abbiamo trattato la questione sono sotto gli occhi di tutti. Sono certo che i cittadini per primi capiranno che certe questioni sono troppo complesse e serie per pensare che a risolverle sia stato un sit-in qualsiasi".