"Francamente la notizia delle dimissioni del consigliere Ponzanelli, per tempi e modi, mi lascia davvero perplesso. Appena tre giorni fa, proprio per correttezza, chiamai il consigliere per programmare un incontro pubblico a Ponzano finalizzato a spiegare dettagliatamente il progetto alla cittadinanza, ribadendo, peraltro, la totale disponibilità ad individuare, secondo le modalità previste dalla legge, un consulente tecnico. Davvero strano che in soli tre giorni siano cambiate così tanto le cose.
Non solo. Nella mattina di sabato ho parlato a lungo personalmente con Ponzanelli tenendo a precisare che eventuali documentazioni non fornite potevano essere facilmente messe a disposizione. In realtà, nella stessa giornata di sabato, le questioni contestate, ovvero i presunti registri mancanti e il ruolo di sorvegliante, sono state ampiamente chiarite dal responsabile dell'area tecnica architetto Ricco e le informazioni del caso sono state fornite a Ponzanelli. Nessuna norma prevede, infatti, che i registri debbano essere depositati presso il comune. Se mai questa valutazione supplementare poteva essere una proposta della commissione e non solo un modo per fare polemica.
Di più. Il ruolo di sorvegliante per il quale tanto si è scandalizzato Ponzanelli è quanto previsto nel DSS, documento salute e sicurezza, ovvero la figura responsabile della sicurezza sul lavoro quando si opera in un cantiere di cava. Nulla quindi di quanto immaginato e contestato dal consigliere. Ora ci sarebbe da domandarsi chi non abbia il sale in zucca, per dirla con la stessa espressione usata, poco elegantemente, dal rappresentante della destra santostefanese.
Risulta poi strano come si voglia sistematicamente confondere adempimenti di compentenza esclusiva degli uffici comunali con il ruolo dell'amministrazione, evidentemente fa comodo creare confusione nei cittadini. Ad ogni buon conto, l'obiettivo dell'amministrazione comunale è garantire il massimo controllo possibile e rassicurare in tal senso la cittadinanza.
Pertanto chiedo a Ponzanelli, proprio per l'infondatezza delle contestazioni, di proseguire nell'incarico assegnatogli dal Consiglio comunale sempre che abbia realmente a cuore che il progetto di ambientalizzazione venga eseguito nel modo corretto e che non proliferino stupide leggende metropolitane. Diversamente viene da pensare che si sia voluta usare maldestramente una scusa per avviare, in realtà, la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative".