È' vero che Enrico Vesco aveva iniziato a ragionare sul tema trasporto pubblico nelle 5 terre ed aveva portato uno schema di delibera in giunta, schema mai reso esecutivo perché ne Vesco ne Burlando hanno firmato l'accordo. La firma in calce allo scellerato accordo - come è' noto anche ai sassi- è' opera di Toti/Berrino con l'avvallo di Costa.
Comunque , al fine di respingere i maldestri tentativi di Costa di strumentalizzare la verità, teniamo a precisare che lo schema su cui stava lavorando Vesco era completamente diverso perche dava mandato all'assessore di trovare un accordo con il Parco. Più nel dettaglio:i 4 euro erano per corsa semplice e non a tratta ed erano previste tariffe di 8 euro giornalieri e non 10 come ora. I 4 euro erano subordinati a specifiche integrazioni e maggiorazioni di servizi destinati alle 5 terre ( treni aggiuntivi,separazione flussi che dovevano partire a giugno 2015 ), ivi comprese le risorse che avrebbero dovuto inserire l'Autorita Portuale e il Parco. Ma soprattutto non erano previste le soppressioni di tanti treni da e per Genova che con questo nuovo orario sono state inserite creando disagi a studenti e pendolari e isolando 5 terre.
Ora è' evidente che di fronte a condizioni radicalmente mutate e di fronte al venir meno delle risorse previste da Parco e Autorità portuale, il dovere di Toti , Berrino e Costa era fermare la macchina e non firmare l'accordo con Trenitalia. Hanno deciso invece di prendersi la responsabilità di una scelta che penalizza le 5 terre e l'intera provincia spezzina. Questa la verità che può essere cambiata da un solo gesto: ritirare l'orario e reintrodurre quello che c'era quando governavamo noi. Il PD è' disponibile : Toti, Berrino e Costa?