"Nell'anno Giubilare della Misecoricordia ed in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato indetta dalla Cei, ci uniamo alle parole di Papa Francesco che ci invita a prendere coscienza del dramma che si consuma ogni giorno nei nostri mari dove continuano a morire migliaia di profughi e di immigrati cui bisognerebbe aprire le porte dell'accoglienza in maniera concreta e solidale"
Lo dichiara in una nota Liliana Ocmin, Responsabile Dipartimento Immigrati Donne Giovani della Cisl e Coordinatrice Nazionale Donne Cisl, nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. "Tutti dobbiamo sentirci impegnati per salvare tanti esseri umani che scappano dalla guerra, dalla fame, dalle persecuzioni. Non si parla di numeri ma di uomini, di donne e di bambini cui dobbiamo nella reciprocità prestare soccorso, solidarietà e favorire integrazione. Come Cisl chiediamo che questo pensiero non sia di monito solo all'Italia ma all'Europa intera affinchè si faccia carico di gestire e regolamentare questi flussi di profughi e di immigrati in un ottica di corresponsabilità e solidarietà di tutti e 28 i paesi per concretizzare un Piano europeo di accoglienza, unico vero strumento per costruire una società coesa e rispettosa dei diritti universali e che ripudia la violenza e l'illegalità".