Infatti durante gli interventi del sindaco, e dei consiglieri Notarangelo e Romeo, si sentivano nella sala tuoni e fulmini conseguenti a un forte temporale che si stava abbattendo sul territorio arcolano.
Prima della sospensione la relazione del sindaco che illustrava il documento della maggioranza mettendo in evidenza le insufficienti azioni sino ad ora prodotte dalla Provincia e dalla Regione per mettere in sicurezza il fiume Magra.
L'intervento di Notarangelo concentrato sulle responsabilità del Comune inadempiente sul piano regolatore, sul rispetto delle ordinanze e sulla macchina della protezione civile.
Appassionato, infine, l'intervento del consigliere Romeo che ha richiamato le cose fatte e ancora non fatte dalla Provincia: asportazione del legname morto, asportazione del materiale di sovralluvionamento, bene per la progettazione degli argini di Battifollo e Romito, la pulizia del Rio Maggio ecc. mentre sollecita un intervento di "dragaggio" controllato e verificato dagli Enti preposti, ha chiesto inoltre conto alla Regione (anche attraverso i vari assessori e consiglieri regionali spezzini) sui contributi arrivati dallo Stato, Unione Europea, accise sulla benzina e i vari contributi dai privati.
Romeo ha richiamato il Sindaco alle responsabilità del Comune circa la pulizia dei canali comunali, nel non far rispettare le ordinanze che obbligano i privati per i semplici corsi d'acqua, per i continui allagamenti dei sottopassi, per la commissione apposita che non è mai stata convocata, ecc.
Infine, sotto le continue telefonate per il sindaco e consiglieri che venivano reclamati sul territorio, il consiglio veniva chiuso con l'approvazione del documento proposto dalla maggioranza (con l'astensione delle opposizioni) mentre il consigliere Romeo rinunciava nel mettere in votazione il proprio documento riservandosi di farlo nel prossimo consiglio comunale.
Di seguito il documento del gruppo consiliare Prc/Lista Civica per Arcola:
Documento sulla sicurezza dell'assetto idrogeologico del territorio comunale.
Il Consiglio comunale di Arcola,
preso atto degli eventi alluvionali del 23 dicembre 2010 e del 25 ottobre 2011 che hanno comportato ingenti danni al territorio comunale e gravi ripercussioni anche di carattere economico per centinaia di famiglie residenti prevalentemente nelle zone di Romito Magra e di San Genisio, nonché importanti danni per decine di attività produttive,
considerato che tali eventi hanno evidenziato la fragilità di un territorio che non è in grado di assorbire eventi metereologici di questa portata,
visto che la Commissione speciale per lo studio rischio idraulico per la Piana di Arcola di fatto non è mai stata operativa,
impegna il Sindaco e la Giunta a:
1) attivarsi presso la Regione Liguria (anche attraverso gli assessori e consiglieri spezzini in regione) affinchè siano date immediate risposte concrete relativamente al risarcimento dei danni subiti dai nuclei famigliari, dalle aziende e dalle infrastrutture comunali,
2) riferire al Consiglio a quanto ammonta l'introito ad oggi disponibile derivante da: contributi dello Stato, dalla Unione europea, dalle accise sulla benzina stabilite dalla Regione e contributi dai privati,
3) rendere operativa immediatamente la apposita commissione consiliare che possa fungere anche da raccordo fra la giunta comunale e la cittadinanza,
4) relazionare al Consiglio almeno una volta al mese circa lo sviluppo dei lavori,
5) verificare il rispetto dell'ordinanza emessa dal Sindaco circa il mantenimento efficiente dei corsi d'acqua di competenza dei privati cittadini,
6) dare immediata concretezza alla pulizia dei canali di competenza comunale sia per la parte scoperta sia per i sottopassi stradali,
7) incalzare costantemente la Provincia per gli interventi di sua competenza quali:
la pulizia dei canali Rio Maggio e di Arcola, nonché la pulizia del fiume per quanto concerne l'asportazione del legname morto, per l'asportazione del materiale ghiaioso di sovralluvionamento, per la realizzazione degli argini a protezione delle aree di Battifollo e di Romito e per le operazioni di un dragaggio controllato e verificato dagli Enti preposti,
8) prendere in carico da parte dell'ufficio tecnico del Comune la gestione delle "portelle " a San Genisio,
9) dare immediato seguito alla predisposizione di adeguate idrovore a San Genisio da utilizzare quando le "portelle" devono essere chiuse,
10)rendere immediatamente operativa la macchina comunale della Protezione civile con adeguata informazione sul suo funzionamento ai cittadini anche attraverso opportuni opuscoli da inviare a tutte le famiglie ,
11) dare una accelerazione alla predisposizione del nuovo strumento urbanistico che giocoforza dovrà tenere conto del mutamento degli eventi climatici,
12) intensificare la collaborazione con le scuole per iniziative di carattere didattico e cultura alla prevenzione da parte delle future generazioni.
Il presente documento viene inviato all'attenzione del Sig. Prefetto, del Commissario della Provincia e del Presidente della Regione Liguria.
Poiché la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia del territorio non hanno colore politico, né di destra né di sinistra, si auspica il coinvolgimento operativo di tutti i consiglieri comunali al di la della propria collocazione istituzionale.
Arcola, 26 ottobre 2012
Il consigliere comunale
Salvatore Romeo
