L'ultima non più tardi di mercoledì scorso. Purtroppo le posizioni e le affermazioni di Giannarelli si sarebbero potute evitare se, con spirito di confronto, avesse partecipato a questa riunione, dove peraltro, il segretario ci ha informato su una sua personale smentita inviata la mattina stessa non appena letta la stampa.
Le considerazioni fatte da Giannarelli risultano pertanto inutili alla discussione proprio perché non solo il Pd non ha scelto il suo candidato, ma non ha scelto ancora con quale percorso lo individuerà, sapendo comunque, che la data fissata a livello nazionale dal partito sarà non prima di Marzo. Anche la direzione e il commissario regionale sono orientati in tal senso e anche tutti i comuni più vicini, prossimi alle elezioni, sono così impostati.
Questo passaggio è riconosciuto anche dal gruppo dei "saggi" di cui Giannarelli fa parte.
Seguire questo percorso non è dunque negare la valenza democratica delle primarie ma rispetto del partito nella sua struttura, cogliendo la valida opportunità di confronto nel merito.
È opportuno precisare che il gruppo di maggioranza non ha mai negato tale possibilità ma ha sempre sottolineato la preoccupazione per la quale in un clima politico generale così complesso, a tutti i livelli, le primarie avrebbero corso il rischio di essere terreno di puro scontro e non di reale confronto.
Peraltro ci aspettano, come ben noto, i lavori del congresso provinciale e regionale momento centrale della riorganizzazione politica e programmatica del nostro partito. Anteporre a questo altre scadenze politiche ci sembra quanto meno pericoloso.
Muove stupore l'affermazione su le segrete stanze quando, è proprio dalla minoranza che è arrivata, anche per iscritto, tale proposta giungendo persino a contestare il segretario per aver invece scelto di avviare una discussione proprio nell'Unione comunale tutta.
Con serietà il Partito Democratico lascia ad altri i balletti sui nomi. Si sa che in questi momenti diventa uno sport di moda.
Ci sentiamo seriamente impegnati nella discussione che il partito affronterà nei prossimi mesi riconoscendo anche le figure del gruppo dirigente provinciale che si sono già fatti garanti dei questo percorso auspicando che questo sia lo spirito del partito tutto.
La maggioranza del PD Santostefanese:
Jacopo Alberghi, Marta Benedetti, Carla Bertoldi, Rossana Biglioli, Mattia Ferrari, Stefano Franchini, Juri Mazzanti, Nicla Messora, Marina Medeot, Lucia Molla, Mauro Pigoni, Grazia Tivegna, Enrica Ruscelli, Marzo Zucca