Toccherà dunque ai giudici dipanare una matassa che, già stando alla delibera di Giunta, appare alquanto intricata.
Nel documento infatti vengono ripercorse le tappe dell'opera pubblica, citati atti e provvedimenti assunti a partire dal 1995 quando "il Comune di Sarzana affidò alla società IRIS di Firenze lo studio per la sistemazione della sponda destra del Parmignola ".
Nel 2001 - si legge nella delibera - la Giunta comunale approvò il progetto esecutivo redatto dalla medesima società mentre nel 2002 l'esecuzione dei lavori venne affidata all'impresa Tekno-Green di Orbassano, in provincia di Torino. "Nel 2003- prosegue l'atto- l'ingegner Giovanni Gatto Ronchero ottiene l'incarico per il collaudo tecnico-amministrativo in corso d'opera e il collaudo statico dell'opera", i cui lavori vennero iniziati a giugno 2003 e ultimati a marzo 2005. In quell'anno a seguito di contestazioni da parte del Comune di Carrara "circa la maggior altezza del nuovo argine in sponda destra rispetto al muro esistente quella sinistra- continua l'atto- fu necessario intervenire per abbassare la testa dell'argine sarzanese in alcuni punti al fine di renderla conforme alle quote della sponda sinistra. Nel 2007 l'ingegner Gatto Ronchero redige il collaudo tecnico-amministrativo dell'intervento ma non il collaudo statico delle opere in cemento armato per le parti in muratura".
Stando a quanto scritto in delibera sarebbe a causa di ciò che la Regione Liguria non avrebbe mai potuto erogare il previsto contributo di 420 mila euro, ancora oggi congelato in attesa del collaudo statico.
La cronologia dei fatti riportati in delibera ci porta al 2013 quando, in occasione dei lavori di consolidamento del muro sulla sponda sinistra del torrente " il Comune di Carrara rileva delle significative differenze di allineamento tra la posizione dell'argine destro, oggetto dei lavori nel periodo 2003-2007, ed il progetto a suo tempo approvato e andato in gara".
Nella notte tra il 4 e il 5 novembre del 2014, i noti fatti alluvionali determinano l'esondazione del Parmignola in corrispondenza del viadotto dell'autostrada su via Marinella. Alla stregua di Carrara anche l'Amministrazione comunale di Ortonovo ed altri Enti- si specifica nel documento-evidenziano "la non rispondenza dei lavori eseguiti rispetto al progetto autorizzato".
In data 12 novembre 2014 il Comune di Sarzana formalizza le presunte difformità al direttore dei lavori, all'impresa esecutrice e al collaudatore, dando contestualmente l'incarico alla società ITEC Engineering di Sarzana di verificare la dinamica dell'esondazione del torrente. Nel febbraio 2015 ITEC Engineering conferma "le difformità dell'allineamento dell'argine in sponda destra con scostamenti più consistenti nella parte immediatamente a valle del viadotto autostradle e più modeste in altre parti". Nei mesi successivi il Comune di Sarzana avvia formale contestazione nei confronti dei soggetti interessati. "A settembre 2015 – prosegue la delibera- la Provincia accertate le difformità intima al Comune di procedere con urgenza all'approntamento di un progetto di adeguamento del tratto del Parmignola".
Oggi, come detto, il Comune, attraverso il proprio ufficio legale coordinato dall'avvocato Fabio Cozzani e con l'assistenza dall'avvocato Luigi Cocchi del Foro di Genova, ha deciso di proporre causa civile nei confronti dei oggetti a vario titolo coinvolti per il ricoscimento delle proprie ragioni e l'ottenimento del risarcimento danni.
"Pur confermando l'impegno a proseguire nei lavori di ripristino - commentano il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore ai lavori pubblici Massimo Baudone - l'Amministrazione comunale ha deciso di chiarire una questione annosa, sul tavolo dal 1995. Nel frattempo andremo avanti con l'intervento ed entro la fine dell'anno aggiudicheremo i lavori relativi al tratto focivo del Parmignola".