Alle mie domande su quali siano le difficoltà che hanno portato a questa situazione, e quali azioni sono state intraprese da parte dell'ASL5 per ristabilire i rapporti con i medici di Medicina Generale, non è stata fornita alcuna risposta dai dirigenti Asl. Non per una mancanza dell'Assessore che puntualmente si è attivata in tal senso ma, piuttosto, perché ancora una volta è emerso un quadro sconfortante e poco chiaro. Ci troviamo, sembra, di fronte alla più totale mancanza di rispetto verso la Regione Liguria da parte dei vertici di ASL5, che non si sono neppure degnati di chiarire le dinamiche che intercorrono tra l'Azienda e Medicina Generale, richieste fatte dall'Assessore alla Sanità in persona.
Noi, dal canto nostro, come Regione Liguria non abbiamo alcun tipo di controversia coi medici su citati, ed anzi sarà mia premura incrontrarli il più celermente possibile, così da sentire che cosa li ha spinti a rompere ogni contatto con ASL5.
Mi sia concesso però di dire, senza polemica, che una cosa è la politica, una cosa la professionalità: nessun governante da poco eletto si sogna di avere le simpatie di ogni ingranaggio della macchina burocratica a cui deve attendere, ma una simile reticenza, un simile "remar contro", non è partigianeria, bensì carenza, gravissima, di professionalità ed educazione.