La mozione presentata dai Consiglieri del M5S Liguria, e approvata alla unanimità da parte del Consiglio Regionale, entra invece nel merito della questione dragaggi in quanto:
1. lega questa problematica alle vicende più generali della bonifica del sito di Pitelli sia per la parte a mare che quella a terra.
2. elenca puntualmente le possibili lacune informative sulla vicenda dragaggi e relativi monitoraggi, precisando quali rapporti di verifica e monitoraggio mancano alla pubblicazione.
3. mette in risalto anche le contraddizioni presenti nella documentazione fino ad ora pubblicata dalla Autorità Portuale.
4. individua un percorso amministrativo e tecnico scientifico sia per avviare un vero e proprio piano di bonifica del nostro golfo che per analizzare in modo esaustivo lo stato dell'inquinamento chimico e biologico del golfo e delle specie che lo abitano.
"Consideriamo il risultato raggiunto - spiegano i grillini - molto positivo ma anche solo l'inizio di un percorso che a nostro avvisto dovrebbe portare alla riclassificazione come nazionale del sito di bonifica di Pitelli, vera ed unica condizione per creare la massa critica di investimenti e competenze per affrontare la bonifica di un territorio così ampio caratterizzato da un inquinamento diffuso e quindi con un persistente rischio non solo ambientale ma anche sanitario per la popolazione residente. Vigileremo affinché gli obiettivi affermati nella mozione vengano rispettati in tempi adeguati alla complessità del problema. Quanto alla novità arrivata nelle giornata di ieri (7 agosto) della relazione Arpal sulla qualità dei fanghi ritrovati nelle reti da pesca, precisiamo a che a nostro avviso trattasi dell'ennesimo "studio" parziale e mirato sullo stato di inquinamento del golfo.
Ci riteniamo comunque insoddisfatti anche di questa ultima relazione dell'Arpal perché continua a mancare:
1. un quadro generale sul rischio eco tossicologico come richiesto nella nostra mozione.
2. i chiarimenti sulle contraddizioni tra questi studi "spot" e altri documenti di solo qualche mese o addirittura settimane precedenti dove si afferma, in modo apparentemente contraddittorio, invece un potenziale nesso tra dragaggi e danni ai mitili.
3. una spiegazione ufficiale, da parte degli enti di controllo preposti per legge, sui risultati diversi delle perizia commissionata dai mitilicoltori.
4. le ragioni scientifiche dello stato di sofferenza, affermato anche da documenti ufficiali degli enti preposti, dei mitili, nonché l'origine della mucillagine descritta nel relazione Arpal presentata ieri.
(8 agosto)