La SLC proclama lo sciopero, indipendentemente dal tavolo Aziendale che COMDATA ha richiesto appena saputo della dichiarazione di sciopero stessa. Tiziana Venelli, Segretario Provinciale SLC-CGIL: "Grave l'atteggiamento di un'Azienda come COMDATA che fattura tutt'oggi centinaia di migliaia di euro e che apre uno scenario per le lavoratrici e per i lavoratori tutt'altro che rassicurante. In un mercato dove le commesse sono sempre più instabili ed i volumi sempre meno controllabili, privarsi di uno strumento come quello degli ammortizzatori sociali ordinari è incomprensibile."
Il Coordinamento RSU SLC-CGIL unitamente alle Segreterie Nazionali e Territoriali si impegnano affinché il tema dell'accesso agli ammortizzatori sociali ordinari, diventi patrimonio di tutto il mondo dei Call Center in out-sourcing e che, quindi, venga da subito aggiunto alla più generale vertenza sui call center.
Conclude la Venelli: "Ci auspichiamo che la partecipazione dei lavoratori a questa protesta sia totale perché dobbiamo reagire ai ricatti e non rimanere passivi; il settore sta crollando e prima o poi, come tante Aziende stanno già facendo, ci chiederanno altri sacrifici e i lavoratori non sono più disposti a farli."