Abbiamo avuto visione nel realizzare il DLTM, punto di incontro tra università,ricerca e industria; nell'insistere per la difesa e lo sviluppo del polo universitario e nel collocare insieme queste due realtà, recuperando e valorizzando una struttura bellissima; nonché Collaborazione fra gli enti e le persone coinvolte, Regione, Comune,MMI, DLTM e, in particolare con l'assessore Guccinelli, il sindaco Federici, l'ammiraglio Toscano e l'ammiraglio Nascetti, con cui abbiamo abbiamo agito con la massima cooperazione, sviluppando un confronto, anche vivace in alcuni momenti, come quando si è trattato di superare le precedente ipotesi di collocare il Polo Universitario presso la Caserma Duca degli Abruzzi e il DLTM nell'edificio di Spedia, in favore della soluzione presso l'ospedale Falcomatà. Una scelta strategica questa, per la quale ho molto insistito e di cui sono oggi molto soddisfatto, poiché sarà così possibile realizzare qui una vera e propria Cittadella della scienza e delle tecnologie del mare. Ora l'auspicio è che si possa procedere in tempi brevi alla realizzazione delle strutture e al trasferimento delle attività nella nuova sede."
Così il presidente del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Lorenzo Forcieri, a margine della firma dell'accordo attuativo del protocollo per l'acquisizione da parte del Comune dell'ex ospedale "Bruno Falcomatà" per la ricollocazione del Polo Universitario "G. Marconi" della Spezia e del Distretto ligure delle Tecnologie marine. Hanno firmato il protocollo Massimo Federici, Sindaco della Spezia, l'Ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e Dino Nascetti presidente di Promostudi La Spezia, alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti. Nell'aprile dell'anno scorso era già stato sottoscritto un accordo di valorizzazione tra il Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali, l'Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Liguria e il Comune della Spezia, necessario ai fini del trasferimento di proprietà del complesso dell'ex Ospedale "Bruno Falcomatà". La firma di oggi consente l'effettivo trasferimento di proprietà del bene al Comune della Spezia.
Il Comune quindi potrà iniziare a bandire le gare di appalto per i lavori di adeguamento necessari a poter ospitare l'Università. Si tratta di una operazione da 10 milioni di euro in cui la Regione Liguria, attraverso i fondi FAS, ha partecipato per 7,5 milioni di euro e il Comune per 1,5 milioni. Oltre ai lavori al Falcomtà sarà anche sistemata una struttura all'interno dell'Arsenale militare che ospiterà alcuni laboratori.
L'Accordi in Sintesi:
azioni relative all'attuazione immediata della prima fase e all'individuazione delle modalità di realizzazione della seconda fase che le parti interessate intendono attuare:
a) il trasferimento presso il piano secondo del compendio denominato ex Ospedale "Bruno Falcomatà" delle funzioni facenti capo a Promostudi, attualmente soddisfatte in La Spezia negli immobili demaniali siti in via dei Colli, nonché il suo futuro ampliamento, nella seconda fase;
b) il trasferimento presso la parte ovest del piano terra e il terzo piano del fabbricato centrale e parte palazzina ad uso foresteria ricompresa nel compendio dell'ex Ospedale Militare "Bruno Falcomatà", della sede e delle attività del DLTM, nonché il suo futuro ampliamento nella seconda fase;
c) la realizzazione dei laboratori complementari del CSSN e di Promostudi che, nell'ambito del contratto di locazione da stipulare con Difesa Servizi SpA, saranno definiti in accordo fra il CSSN, DLTM, Promostudi e Università di Genova presso gli edifici siti nel comprensorio arsenalizio, (ex officine frigoriferi, torrione d'angolo), posti di guardia all'ingresso pedonale con relativo ponticello di ingresso, di supporto alle attività didattiche e di ricerca e sviluppo del Polo Marittimo.