"L' interessante lavoro realizzato con l'intento di recuperare terre incolte, quindi combattere il dissesto e lo spopolamento delle aree rurali ha posto le basi – ha sottolineato Massimo Federici, Presidente della Provincia della Spezia e Presidente Gal Provincia della Spezia – su cui innestare ora la nuova programmazione. Le risorse non sono molte quindi non dobbiamo e non ci possiamo permettere di polverizzarle e il lavoro da fare è davvero importante perché servono progetti che possano fare da volano per il territorio, valorizzarlo nel modo migliore".
"Per fare ciò – ha continuato Federici – dobbiamo puntare sull'identità territoriale dei prodotti, consolidando il mercato locale e puntando, nel futuro, all'inserimento di questi prodotti di qualità nel circuito dei ristoranti e delle attività ricettive della nostra provincia , valutando anche le opportunità che potranno essere offerte dalla grande distribuzione".
In sintesi l'intento, come indicato dal Presidente Federici, è quello di non parcellizzare troppo i progetti e nel contempo di rafforzare il mercato locale, rientrando appieno negli scopi statutari del GAL stesso (il Gruppo di Azione Locale Provincia della Spezia, infatti, ha lo scopo di accrescere la competitività delle aziende agricole per il rilancio delle aree rurali, valorizzando gli aspetti ambientali e paesaggistici delle aree rurali di riferimento e sostenendo la qualità-tipicità delle produzioni locali)
Diversi gli interventi in calendario, tra questi quello di Valerio Vassallo dirigente regionale del servizio politiche della montagna e della fauna selvatica, che ha sostenuto la disponibilità della regione stessa a incontrare enti e rappresentanze territoriali per rivedere e migliorare, anche sulla luce del lavoro fatto per le terre incolte, la legge regionale sulla banca della terra.