Per Bucchioni infatti tutto ciò che i lavoratori rivendicano sembrano "ostacoli e condizionamenti gestionali", nonché "strumentalizzazioni", come se la guerra ai lavoratori, in corso da anni, non fosse farina del loro sacco.Per lor signori, evidentemente, difendere i propri diritti e non farsi schiacciare dalle logiche padronali è un'operazione antiquata, un intralcio alla produzione e al profitto (degli industriali, ovviamente).
Contro questa concezione "culturale", che Berlusconi ha introdotto, che Monti ha perfezionato e che il renzismo ha definitivamente sdoganato, si pone solo la Fiom di Landini, a cui va la nostra piena vicinanza.
Il grande "modernismo" che Renzi e Confindustria vogliono introdurre significa solamente precarietà estrema, perdita dei diritti fondamentali, aumento delle ore di lavoro, riduzione salariale e guerra fra poveri. L'Italia volta davvero pagina, non c'è che dire: solo con un fronte unico di opposizione sociale e politica si può interrompere questo braccetto fra una classe industriale speso corrotta (come evidenziano i continui fatti di cronaca) e un governo al suo completo servizio.
Per questo auspichiamo una grande mobilitazione per le vie della città: Spezia deve restare al fianco dei lavoratori del Muggiano in lotta".