Riceviamo e pubblichiamo un intervente del Vicepresidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti e del Presidente del Circolo "Valdimagra" di Legambiente - Legambiente, alla luce delle dichiarazioni di Farinetti su Marinella, lancia una provocazione: "Prenditi tutta la tenuta di Marinella, facci l'orto più grande d'Italia, buono, pulito e giusto. Meno di 10 ettari e 40 posti di lavoro? Facciamo 400 ettari e 1600 unità?".
Secondo l'Associazione Ambientalista, dopo svariati tentativi speculativi della Marinella Spa, e un sostanziale immobilismo caratterizzato dalla mancanza di idee diverse da darsene e cemento, la possibile riscoperta agricola starebbe in piedi solo se venisse completamente riscritto il Masterplan 2007. Ormai è sempre più evidente che una tenuta agricola, con una storia importante come quella di Marinella, mal si concilia con destini diversi fatti di nautica da diporto e centri commerciali.
"A noi pare - aggiunge Legambiente - che Marinella SpA e Pubblici Amministratori trentino di "sfogliare il carciofo", avviando una politica di spezzettamento della tenuta nell'incapacità di elaborare un decente progetto unitario, lontano anni luce dal Master Plan 2007 ma molto vicino a quelle vecchie e nefaste lottizzazioni. Cancelliamo il vecchio progetto e costruiamo insieme le basi per un nuovo futuro sostenibile, e la società civile garantirà e vigilerà, con o senza webcam, per la valorizzazione e la conservazione del nostro territorio".