"A seguito delle molteplici vicissitudini di cronaca - spiega - mi sono recato in diverse zone della nostra provincia, tra cui: Lerici, La Spezia e Sarzana; per constatare personalmente, ascoltando i residenti, il grado di criminalità percepita dalla popolazione. Il risultato è allarmante: negozianti e abitanti soprattutto quando vi è buio hanno paura, tanto da intaccare notevolmente la qualità della vita".
Continua Buschini: "a confermare la tesi dell'aumento esponenziale della criminalità sulla provincia della Spezia, il quotidiano economico "Italia Oggi" che nel 2008 decretava un aumento della delinquenza rispetto all'anno 2007 facendo precipitare La Spezia dal 45° posto al 73°posto su 103 province presenti per la qualità della vita. Il rapporto RES 2010 basandosi sugli indicatori: Power Sydicate (capacità di controllo del territorio da parte di organizzazioni criminali) e Enterprise Syndacate ( esercizio di attività illecite) ha sottolineato che nell'ente territoriale secondo quest'ultimo parametro vi è un intenso esercizio di attività illegali tra cui si evidenziava la presenza di associazioni a delinquere, traffico di stupefacenti, usura, rapine e sfruttamento della prostituzione. Arrivando ai giorni nostri il "Sole 24 ore" ha decretato nel 2014 un aumento della criminalità rispetto al 2013 dell'8% basandosi sul numero di denunce conseguite. A conferma ulteriore dei dati precedenti nel medesimo anno la provincia è stata sfondo di una maxi confisca milionaria ad un imprenditore apparentemente mafioso - conclude Buschini – considerando quanto dichiarato in precedenza e che non è la prima volta che i residenti di queste zone lamentano una condizione di percepito o reale abbandono, stato di incuria e notevole insicurezza auspico vivamente che i comuni prendano in serio esame la situazione attuale e si attivino per evitare di protrarre oltre l'attuale situazione evitando di portare i cittadini all'esasperazione. Non è pensabile che la popolazione abbia timore di uscire di casa durante le ore notturne ne tanto meno i negozianti devono sentirsi obbligati a chiudere le attività precocemente per paura di rapine durante le ore notturne".