Probabilmente anche il nostro pressing è servito a sensibilizzare la Giunta visto che sono anni che chiedevamo che questo odioso balzello venisse cancellato. Ma vogliamo rilanciare perché in questo momento c'è bisogno di concentrare maggiori energie a sostegno degli imprenditori spezzini, commercianti ed artigiani. Per questo annunciamo che, già durante il dibattito sul Piano del Commercio che si svolgerà il 2 di marzo, presenteremo un documento per chiedere l'eliminazione della Tassa sull'Insegna, anche questa anacronistica imposta da cancellare. Ma non solo, chiederemo all'amministrazione di fare un ulteriore sforzo sulla Cosap, già ridotta per le attività in periferia, e prevedere una sua rideterminazione al ribasso e la possibilità di sgravi per due anni a favore di quelle attività che assumono personale, iniziativa che già anni addietro era stata prevista dall'amministrazione comunale ma poi purtroppo abolita. Inoltre per rilanciare il commercio cittadino presenteremo una proposta "IL SABATO DELLA CITTA'" con il quale inviteremo il Comune a lavorare con Atc Mobilità e Parcheggi per prevedere che ogni primo sabato del mese la possibilità nel pomeriggio di parcheggiare l'auto gratuitamente in tutta la città. Questa iniziativa non solo rappresenterebbe un sostegno concreto per le aziende ma lo sarebbe anche per le famiglie e in qualche modo potrebbe rappresentare un piccolo contraltare alla forte concorrenza della grande distribuzione sul nostro territorio che è bene ricordare conta il doppio di metri quadri di vendita rispetto al resto della Liguria ". Lo fanno sapere i consiglieri comunali di Forza Italia Maria Grazia Frijia e Sauro Manucci che continuano: "se queste proposte venissero accolte in qualche modo si potrebbe parlare di un vero e proprio passo avanti per il Comune della Spezia che, anche se in ritardo, dimostrerebbe così di mettere in campo un'azione a 360° utile, non al rilancio perché parliamo di piccoli anche se importanti interventi, ma per lo meno al sostegno del sistema produttivo ed economico locale, alle famiglie e indirettamente anche all'occupazione che alla Spezia, soprattutto per quanto riguarda i giovani è una vera e propria piaga".