Questo il commento della Segreteria della Camera del Lavoro della Spezia: "Comprendiamo dal punto di vista tecnico questa operazione, volta a compensare secondo normativa gli squilibri tra il consuntivato dal gestore del servizio idrico e il previsto in sede di Piano d'Ambito, e l'importanza che tali importi hanno nell'opera di riequilibrio economico/finanziario dell'azienda; ma non si può scaricare il costo sugli utenti, in una fase particolarmente critica e delicata per le famiglie del nostro territorio, pesantemente colpite dagli effetti della crisi, dalla perdita di posti di lavoro e dalla caduta del reddito; la stessa logica che utilizza anche il sacrificio dei lavoratori attraverso la riduzione dei propri stipendi."
Continua la nota: "Inoltre, non c'è stato alcun confronto con le associazioni dei consumatori. Forse ACAM ha ritenuto "sopportabili" le stime degli impatti della manovra tariffaria sulle famiglie, lanciandosi in sterili confronti con il costo medio dell'acqua di altre realtà territoriali. Noi riteniamo si tratti invece di una forma di autosufficienza che va condannata, che non tiene conto delle diverse condizioni sociali delle famiglie e che dovrebbe trovare soluzioni secondo un principio di equità. ACAM deve aprire un confronto volto a ricercare adeguati correttivi nella distribuzione dell'onere tariffario aggiuntivo imposto ai cittadini; e i Comuni devono confrontarsi con il Sindacato per individuare meccanismi in grado di armonizzare l'impatto economico con la situazione economica familiare degli utenti (fondi di solidarietà, fondi di perequazione, ecc)."
Conclude la segreteria della CGIL: "Riteniamo che questa sia una strada da percorrere per attenuare l'impatto sociale dell'operazione, che per i cittadini di fatto assume il sapore di un iniquo balzello fine a se stesso che rischia di replicarsi ogni qualvolta le casse piangono; ma il management di ACAM e la politica devono ricercare soluzioni strutturali, improntate a una più efficace gestione e razionalizzazione dell'impresa, per portare avanti il rilancio dell'azienda salvaguardando l'occupazione e i diritti dei cittadini."