"Nel frattempo - spiegano - abbiamo appreso dal Dott. Pomo, intervistato a TLS, che l'autorità Portuale si è dotata di un nuovo strumento in grado di rivelare la fonte di provenienza del particolato (video). Che l'Ordine dei Medici si è pronunciato con preoccupazione sulle conseguenze legate al aumento del traffico navale nel Golfo; che i documenti riguardanti le prescrizioni AIA ad ENEL, prodotti e pubblicati da qualche mese qui sembrano mettere ancora più in luce grosse carenze, riguardanti la movimentazione del carbone e la rete delle centraline di monitoraggio, probabilmente inadeguata alla luce proprio del recente modello diffusionale realizzato dalla stessa ENEL.
Nel corso della trasmissione televisiva citata non abbiamo rilevato nessuna disponibilità da parte dell'assessore all'Ambiente Natale e della Dott.sa Colonna ad entrare nel merito della questione del raddoppio delle emissioni in atmosfera registrato da ISPRA. Anche alla luce dell'evoluzione del sequestro della Centrale di Vado Ligure (indagati vertici regionali, sindaci e Arpal) auspichiamo che si possa finalmente prendere in considerazione l'opportunità di misurare lo stato della salute e dell'ambiente del territorio, condividendo le informazioni e le riflessioni di ciascuno, in modo pubblico e permanente, per capire quali i problemi e quali le possibili soluzioni.
Ancorché consapevoli dell'utilità dell'azione della magistratura, che abbiamo a nostra volta interpellato, riteniamo che l'intervento della giustizia certifichi il fallimento dell'azione politica e della società civile".