"Sono anni ormai che si parla di emergenze conclamate del bacino idrografico della Magra, e tutti gli anni puntualmente si colpevolizza Giove pluvio che con delle bombe d'acqua si accanisce contro il nostro territorio. Lui tace poverino, sogghignando tra sé e sé, pensando a quanto superficiali siano gli esperti che indicano il solo maltempo quale causa maggiore di tali disastri e omettono di dire quello che è sotto gli occhi di tutti".
Lo dichiara Spartaco Bagnone, responsabile Lega Nord Sarzana. "Nessuno può dubitare che i fiumi siano da sempre una risorsa per le popolazioni che vi abitano traendone vantaggi. - prosegue -
I motivi di questi disastri hanno origine pregresse dovute in gran parte a cattive e incompetenti amministrazioni che non hanno protetto il territorio fluviale: escavazioni dannose che hanno portato alla salinazione delle falde acquifere (senza perseguire con i fatti le ditte responsabili: chi paga per questi danni ambientali?). Restringimento dell'alveo come si può evincere da varie mappe di un recente passato, disboscamento a monte per incentivare alcune coltivazioni (frutteti, oliveti e vigneti ), cementificazione abitative e commerciali adiacenti il corso del fiume e in zone golenali, mancata pulizia del letto del fiume, mancata piantumazione degli argini, eccessivo emungimento a scopi irrigui e taglio indiscriminato a raso della vegetazione riparia e conseguente eccessiva erosione degli argini con gravi ripercussioni per il deflusso delle acque dopo una piena e senza tenere conto delle discariche a cielo aperto nei vari comuni della vallata.
A questo proposito ci si domanda quali comportamenti siano in atto da parte delle varie amministrazioni comunali interessate e con quale sinergia si siano confrontate e si confrontino per affrontare questa emergenza che si protrae da lungo tempo. Una domanda in particolare per quello che riguarda i detriti depositati dalle piene della Magra dell'anno scorso (ancora giacenti nella pineta di Marinella di Sarzana) e così pure per quelli che ancora giacciono lungo tutte le spiagge del nostro litorale dopo le ultime mareggiate: si suppone per quanto riguarda i detriti lignei se ne dovrebbe occupare l'azienda ACAM, invece per tutti gli altri detriti nulla si sa su dove e come verranno smaltiti poiché gran parte di essi risulta inquinante. A tale proposito è stata presentata un'interrogazione al Presidente della Regione Liguria e all'assessore competente per conoscere quali interventi vengano adottati e in quali tempi per risolvere questa situazione diventata oramai insostenibile".