"Prendiamo atto della disponibilità manifestata ieri dal Sindaco di Vernazza, Vincenzo Resasco, e ribadita oggi dai Sindaci di Riomaggiore, Francesca Cantrigliani e di Monterosso, Emanuele Moggia, per rivedere tutti assieme le decisioni che hanno portato alla istituzione di due Unioni dei Comuni delle Cinque Terre. Auspichiamo che tale disponibilità si concretizzi a breve per venire a capo di un atto che può rappresentare un grave danno di immagine per il territorio".
Questa la dichiarazione di
Giuseppe Menchelli, coordinatore di Rete Imprese Italia, sintesi della riunione tenuta dalle associazioni rappresentate nel coordinamento: Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti. Rete Imprese rappresenta centinaia di imprese che vivono nel settore del turismo, un settore che registra numeri di crescita importanti e che, sia in termini di ricchezza prodotta, che in termini di occupazione diretta e indiretta, rappresenta oramai la prima industria della nostra provincia e il vero traino dell'economico del nostro territorio. Rete Imprese denuncia da tempo la mancanza di una cabina di regia unica in grado di svolgere un ruolo di coordinamento nelle attività di promozione e informazione sul territorio che possa sopperire al vuoto determinatosi con la fine delle APT e delle Province; non possiamo quindi non vedere con preoccupazione la nascita di più Unioni di Comuni in provincia ed in particolare nelle Cinque Terre.
Anche se trattasi di mere unioni amministrative, generano confusione e possono indurre in errore, andando in senso contrario alla necessità di tutelare il marchio delle "5 Terre" così come conosciuto in tutto il mondo.
Non vogliamo entrare nel merito delle ragioni che hanno prodotto queste divisioni, alle volte a dir poco bizzarre, ma confidiamo nell'intelligenza degli amministratori di Vernazza, Riomaggiore e Monterosso nel cercare, con il necessario coinvolgimento del Parco delle Cinque Terre, soluzioni condivise sulla base delle quali poi aggregare gli altri comuni interessati.