"Si è respirato un clima di grande compattezza del mondo del lavoro - spiegano - contro le devastazioni operate dal governo Renzi.C'è un enorme vuoto politico a sinistra che il popolo della piazza di oggi, quello dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati e dei pensionati, attende oramai da troppo tempo. La lotta del mondo del lavoro contro Renzi deve proseguire senza sosta, perciò paludiamo la decisione della Cgil di indire lo sciopero generale per il prossimo 5 dicembre. Anche quel giorno saremo in piazza con il sindacato contro un governo che vuole smantellare definitivamente l'articolo 18 e condannare i giovani alla precarietà a vita, privatizzare il welfare e i beni comuni, demolire la Costituzione e ridurre la democrazia ad un simulacro. Lavoreremo perché il conflitto e la mobilitazione sociale fermino le politiche di destra, inique e fallimentari del governo Renzi, e perché il 5 dicembre si fermi davvero tutto il paese".