La casa infatti è un diritto fondamentale e l'istituzione dell'edilizia popolare è uno strumento di garanzia di coesione e di giustizia sociale. Tale decreto darà il via libera a speculazioni immobiliari a danno della collettività e a vantaggio di chi potrà investire su costruzioni realizzate con soldi pubblici.
Per questo motivo sono state presentate nei giorni scorsi due mozioni contrarie da parte della consigliera di Rifondazione Comunista di Lerici Veruschka Fedi, che saranno discusse nel prossimo consiglio comunale.
Nei documenti si chiede al sindaco e alla sua giunta di "provvedere contestualmente all'assegnazione degli appartamenti liberi tramite bando, volto a redigere una graduatoria" e "a farsi carico delle richieste degli inquilini che da anni sollecitano Arte nel cambio di appartamento".
Inoltre si impegna l'amministrazione comunale a "dire no alla vendita all'asta delle case popolari e comunali" e a "chiedere alla Regione di intervenire dichiarando irricevibile questo schema di decreto, che interviene su materie che la Costituzione assegna alla esclusiva competenza regionale".