"Dispiace, invece, che mentre a Spezia si votava il documento, la direzione nazionale del Partito Democratico andava in direzione diametralmente opposta, prendendo una decisione che giudico imbarazzante non solo per il suo significato ma anche per i numeri con cui è passata e per le persone che l'hanno votata. Una scelta politica che ci metterà davanti a nuove responsabilità perché il futuro per i lavoratori e per le classi meno abbienti sarà sempre più difficile e saranno ancora una volta questi soggetti a pagare la crisi".
"Perché ciò non avvenga siamo disponibili alla mobilitazione a tutti i livelli, parteciperemo alla manifestazione organizzata dalla CGIL il 25 ottobre e chiediamo ai sindacati lo sciopero generale".