Tutto l'impianto del "job act"è completamente insensato e iniquo, infatti si basa sull'idea che si possa creare lavoro liberalizzando i licenziamenti e cancellando i diritti dei lavoratori, facendo finta di non vedere che così si creerà solo nuova disoccupazione e un vero e proprio disastro sociale. Così facendo il Governo Renzi risponde in maniera servile alle componenti più oltranziste dell'Unione Europea, che chiedono all'Italia di avviare le tanto attese riforme pro austerity che demoliranno le condizioni dei lavoratori e lo stato sociale.
La monetizzazione del diritto del lavoro è una vergogna ed è un arretramento culturale impressionante a cui bisogna rispondere in maniera adeguata, altro che difese ideologiche! Non si può più aspettare, il tempo è ora, noi facciamo appello a tutte le forze della sinistra e al Sindacato, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai giovani senza un futuro affinchè si costituisca anche nella nostra Provincia un fronte unitario che, a partire proprio dal lavoro, costruisca un'idea diversa di Società da quella voluta dal Governo.
Per questo motivo il nostro Partito da la sua completa adesione alla manifestazione promossa dalla FIOM/CGIL in data 18 Ottobre e invita i suoi Consiglieri a presentare nelle Amministrazioni ove sono presenti documenti contro la cancellazione dell'articolo 18".