Purtroppo – continua il segretario – spiace dover rilevare che il Pd da giorni riempie le cronache dei quotidiani locali con discussioni che nulla hanno a che vedere con tutto ciò ma che riguardano esclusivamente dinamiche correntizie e sterili querelle sul chi deve andare a ricoprire questo o quell'altro incarico. Il nostro partito deve al più presto riprendere a lavorare con spirito unitario se vuole traguardare risultati importanti come quelli raggiunti finora.
All'indomani della vittoria delle elezioni europee abbiamo tutti avuto modo di constatare come lo straordinario risultato e l'elezione, per la prima volta, di un parlamentare europeo (Brando Benifei) sia stato frutto proprio della nostra compattezza e della condivisione degli obiettivi, così come lo sono state, prima di allora, l'elezione dei due parlamentari spezzini, con la successiva nomina a ministro di Andrea Orlando, motivo di grande orgoglio per tutta la nostra federazione.
Oggi, proprio come nelle occasioni che ho citato, abbiamo di fronte un'altra opportunità che è quella di poter sostenere un candidato spezzino autorevole e competente alla guida della Regione Liguria. I tanti comitati sorti per appoggiare la candidatura di Raffaella Paita, ai quali i cittadini stanno continuando ad aderire liberamente, sono la dimostrazione della concreta possibilità di raggiungere un obiettivo che può portare ad un altro risultato storico per la nostra provincia. Ciò non toglie che possano esserci posizioni diverse e idee differenti nella consapevolezza che è e sarà soltanto in ragione di uno sforzo unitario che potremo raggiungere gli obiettivi ambiziosi che abbiamo di fronte.
Per le elezioni provinciali il PD cerca il coinvolgimento dei territori proprio per sancire nei fatti e non solo a parole la sua vicinanza ad essi. Vogliamo costruire una lista che dia il senso di una comunità coesa nella quale tutti sono al servizio degli altri. Dopo aver lavorato, ormai più di un mese fa, alla costruzione di una lista unica di candidati e, avendo ricevuto soltanto due giorni fa la disponibilità in tal senso del centro destra, abbiamo nel frattempo cercato di coinvolgere tutti i territori, a partire dai comuni più piccoli e dalle realtà più periferiche per costruire una lista di centro sinistra autorevole e capace di rappresentare al meglio un territorio vasto ed eterogeneo come il nostro.
Questo lavoro sta proseguendo in queste ore e sono certo che riusciremo a trovare una sintesi condivisa che parta però dalle istanze dei territori perché è soltanto quando il partito se ne fa concretamente interprete e carico che riesce a calamitare l'attenzione dei cittadini.
Continuo a pensare – e come me, fortunatamente, lo pensano in molti – che sia giusto e opportuno lavorare in questo modo, per trovare unità d'intenti, condivisione di idee e soluzioni ai tanti temi all'ordine del giorno nella nostra provincia. Non abbiamo intenzione di arretrare rispetto a questa impostazione di lavoro ed invito pertanto tutti coloro che stanno in questo partito a fare altrettanto e a smettere di alimentare inutili tensioni che, il più delle volte, sono soltanto funzionali ad interessi particolari e non certo al bene del PD che deve essere, invece, il primo dei nostri pensieri".