A distanza di un anno dalla chiusura dell'edificio per poter effettuare interventi di messa in sicurezza antisismica, il sindaco ha aperto la riunione con la stessa identica frase di un anno fa: «la scuola rimane chiusa, le lezioni saranno tenute presso la scuola media di Ressora e il plesso di Romito Magra».
A giustificazione di questo stallo la burocrazia e le "nuove" normative statali, nonché il fatto che la ditta aggiudicatrice dell'appalto dichiarava il falso circa il rispetto della documentazione presentata. Da qui la necessità di revoca dell'affidamento dei lavori e l'assegnazione degli stessi ad altri costruttori.
Vibrate le proteste dei genitori (soprattutto mamme) che ripresentavano i disagi patiti per un intero anno e che si aspettavano il mantenimento delle promesse fatte dal sindaco un anno fa.
Presenti all'assemblea i consiglieri comunali del Pdl Valentina Massi e Corrado Santini, il socialista indipendente Mario Carrani e Salvatore Romeo di Rifondazione Comunista il quale, intervenendo (per poi essere zittito dal Sindaco in quanto non genitore bensì consigliere comunale), sottolineava come alla giunta arcolana non siano bastati due anni per poter realizzare lavori di piccola entità, mentre la Regione Liguria in cinque mesi progettava e costruiva il ponte della Colombiera sul fiume Magra e il vicino comune di Sarzana realizzava in tre mesi il nuovo ponte sul Calcandola.
Il consigliere di Rifondazione poneva poi l'accento sui ritardi dell'amministrazione comunale che comportano un notevole costo per il servizio di trasporto scolastico a cui se ne dovranno far carico i contribuenti arcolani.
I genitori hanno invece sollevato dubbi sulla nuova data di riapertura della scuola, annunciata dallo stesso Giorgi dopo le vacanze natalizie: infatti i lavori, che dovrebbero iniziare ai primi di settembre, potrebbero essere interrotti dalle piogge autunnali.