Innanzitutto, mi preme ribadire che le pur comprensibili necessità della Regione di valorizzare al meglio il proprio patrimonio al fine di reperire risorse economiche per sopperire ai consistenti tagli statali, non giustificano la compressione di un principio fondamentale riguardante la pianificazione territoriale: alla regioni compete il ruolo di indirizzo, ai comuni spetta la pianificazione puntuale del territorio, in ossequio al principio di sussidiarietà. Insomma, sono i cittadini che devono decidere i destini del loro territorio.
Riteniamo pertanto ingiusto attribuire alle decisioni del Consiglio Comunale sulla ex colonia Olivetti il valore di un mero parere consultivo. Riteniamo altrettanto ingiusto non consentire alla città di potersi esprimere compiutamente su un tema così importante dettando tempi estremamente contenuti, quando poi per decenni proprio la Regione ha, in pratica, sottratto il complesso immobiliare dell'ex colonia sia alla collettività sia a un suo possibile recupero.
Entrando nel merito della questione, non si può non evidenziare che fino ad oggi la Regione ha posto in vendita l'ex colonia Olivetti all'assurdo prezzo di dieci milioni di euro, impedendone, di fatto, la vendita. A breve, in conseguenza di una diversa valutazione, lo stesso immobile verrà venduto ad un prezzo più che dimezzato.
Ebbene, se dinanzi a questa sostanziale novità, l'A.C. si preoccupa di evitare destinazioni d'uso (quale quella commerciale) oggettivamente inadatte a quel complesso immobiliare, totalmente avulse dalle previsioni del PRG vigente e tali, comunque, da influire pesantemente sul debole tessuto economico di Marinella, impedisce forse la vendita dell'ex colonia?
Se l'A.C. si oppone alla proposta di ulteriori ampliamenti di superfici rispetto agli attuali mq.4.000, condizionandoli ad una destinazione d'uso (di una parte non rilevante dell'intero complesso) ad un turismo rivolto ai giovani ed alle famiglie, perfettamente coerente con la tradizione del nostro litorale, pone forse dei "paletti" alla Regione?
Se l'A.C. chiede che venga confermata la previsione del PRG vigente circa l'uso pubblico (pur regolamentato) del giardino all'italiana antistante l'ex colonia, boicotta forse la Regione?
Credo,in buona sostanza, che, pur favorendo il processo di valorizzazione della ex colonia Olivetti, l'A.C. debba impedire che l'interesse pubblico venga travolto e debba creare le condizioni perché un complesso immobiliare qual è quello dell'ex colonia, di complessivi mq.30.000 posto sulla spiaggia di Marinella, dia l'avvio ad un processo di destagionalizzazione del turismo lungo il nostro litorale.
Un ultima considerazione. Potrebbe sorprendere il voto della Consigliera Comunale Sara Frassini "ambientalista del PDL" (esempio scolastico di ossimoro) a favore della destinazione commerciale dell'ex colonia, a favore dell'aumento delle attuale superfici ed a favore della soppressione del vincolo pubblico sul giardino antistante la ex colonia: ma non più di tanto! Se Sara Frassini rappresenta in Consiglio Comunale Silvio Berlusconi, qualcosa in comune i due dovranno pur avere".
L'Assessore all'Urbanistica
Roberto Bottiglioni