"Vasta risonanza, ben oltre i confini locali - si legge nella nota diocesana - ha avuto la recente presa di posizione della Cgil spezzina a favore del riposo festivo dei lavoratori, in un tempo dove sempre di più si tende a sminuirne il valore. Era un lunedì, è vero, ma pur sempre festivo, trattandosi della popolare "Pasquetta". E la Cgil spezzina ha deciso di dichiarare uno sciopero nientemeno che contro la politicamente affine Coop Liguria, titolare dell'ipermercato spezzino "Le terrazze". La Coop, insomma, voleva che lavoratori e lavoratrici, in gran parte iscritti proprio alla Cgil, lavorassero per Pasquetta, ma la Cgil si è ribellata proprio in nome dell'importanza del "riposo festivo". La vicenda si è poi conclusa con una sorta di pareggio: lo sciopero è riuscito al novanta per cento, ma l'ipercoop ha aperto lo stesso, grazie all'apporto di lavoratori e persino di dirigenti e capireparto. Al di là del "pareggio", appaiono interessanti e meritano di essere sottolineate le dichiarazioni del segretario generale spezzino della Cgil Lorenzo Cimino: «Se una cooperativa manda capi e dirigenti per far funzionare la struttura, altrimenti chiusa per sciopero, si trasforma in un'impresa come le altre, che pensa solo al profitto. Perché deve usufruire di un regime fiscale agevolato?». Sull'importanza del riposo festivo per i lavoratori molte volte si è alzata, spesso "nel deserto", la voce di associazioni e movimenti cattolici, in prima fila il Movimento cristiano lavoratori. Al centro, peraltro, non ci sono solo questioni economiche o di contratto, ma la dignità stessa dei lavoratori che devono poter usufruire di uno spazio da dedicare alla famiglia e ai propri ideali e valori, compresi quelli religiosi. Lo "scontro" delle Terrazze riuscirà ad aprire una riflessione seria su questo tema ? Noi ce lo auguriamo".