"A due giorni dalla ricorrenza del 25 Aprile - così Benifei - ritengo inaccettabile l'idea di intitolare una scuola genovese al partigiano quindicenne Umberto Pini unitamente al milite fascista Cesare Sangermano, proposta rivolta dal dirigente nazionale di Fratelli d'Italia Gianni Plinio al Sindaco del capoluogo ligure Marco Doria e all'oratore ufficiale delle celebrazioni nella città Gad Lerner. Plinio parla di "nobile contributo alla riconciliazione nazionale", ma questa sarebbe invece un'operazione puramente strumentale e irrispettosa verso le comuni radici dell'Europa di oggi che affondano nella Resistenza e nell'antifascismo. E' profondamente sbagliato equiparare gli ideali di un giovane che ha sacrificato la propria vita per la conquista della libertà e per salvare il proprio paese a quelli di chi sosteneva il regime che per un ventennio ha oppresso l'Italia e gli italiani. Nessuno vuole mettere in discussione la pietà verso tutti i caduti e il rispetto verso tutti gli esseri umani e per le loro storie, ma il 25 Aprile è il giorno della Liberazione dal fascismo; per questo, ogni tentativo di equiparazione di vicende storiche completamente diverse è contrario allo spirito su cui si fonda l'Italia democratica e l'Unione Europea, nata sulle ceneri della Seconda Guerra Mondiale e sulla caduta di nazismo e fascismo".