Il trasporto, arrivato via terra nella notte in gran segreto, è stato notato da numerosi cittadini che si sono allarmati vedendo le ingenti misure di sicurezza, ma alle domande non sono seguite risposte, e questo ha aumentato a dismisura le preoccupazioni. "È inaccettabile questa mancanza di trasparenza - commenta Legambiente - figlia delle cattive usanze del passato. Pretendiamo di avere risposte, non ci limitiamo a chiederle." Questo episodio conferma che La Spezia rimane al centro di trasporti di natura non convenzionale e, sebbene in questa circostanza non ci siano elementi per presagire fatti illeciti, un simile atteggiamento nel passato è stato terreno fertile per traffici oscuri, ancora oggi di attualità perché mai chiariti. "Visto lo stato delle cose - conclude Legambiente - riteniamo si debbano anche rendere pubblici i dati sui livelli di pericolosità del porto mercantile e di quello militare. Anche questo, insieme a tutte le vicende legate al traffico di sostanze nel nostro territorio, saranno oggetto dell'audizione alla Commissione Ambiente al Senato martedì prossimo".