Innanzi tutto rivendica la prontezza nel lanciare un forte segnale di allarme fin dalla celebrazione del proprio 4° congresso Provinciale, laddove, sia per voce del segretario generale Roberto CIDALE nella relazione introduttiva che, durante i vari interventi delle personalità e dei Segretari regionale e nazionale, nonché della CGIL, era già stato espresso come fortemente negativo il verificarsi di tutte le paventate chiusure prospettate dal Dipartimento della P.S. Al fine di recuperare risorse per fronteggiare la cronica carenza di Personale, il SILP chiedeva ben altre soluzioni, quali: il tornare all'arruolamento di "Ausiliari" VFP direttamente in Polizia da avviare al termine degli anni di Ferma direttamente alle Scuole Allievi per essere incorporati definitivamente nella Polizia di Stato o, l'unificazione delle Forze di Polizia a carattere generalistico, così come previsto dalle Leggi europee. Il SILP ritiene essere un dato di fatto inopinabile che i problemi legati alla sicurezza dei Cittadini non si possano risolvere soltanto chiudendo Specialità della Polizia di Stato ( Polizia di mare, Polizia Postale, Polfer, Uffici di Polizia di Frontiera) o accorpando e sopprimendo Commissariati e sottosezioni di Polizia Stradale, sbandierando ai quattro venti il recupero di Unità da utilizzare sul Territorio. Proprio ora che stanno dilagando fenomeni di pirateria informatica, di pedopornografia e tramite internet sta invadendo l'etere la prostituzione minorile, si chiudono le Sezioni di Polizia Postale. Alla Spezia, proprio quando con l'arrivo delle navi da crociera aumentano le aspettative del settore terziario e, aumentano le pratiche di frontiera, con le conseguenti necessità di controllo a mare, vengono chiuse o ridimensionate le Squadre Nautiche e la Polizia di Frontiera. In ultimo, ricordiamo che una Scuola per l'addestramento specifico di Polizia di mare (nazionale ed internazionale), nonché Centro Nazionale per la logistica nautica con pluridecennale esperienza e storia, rischia di venir declassato, facendo perdere quel bagaglio tecnico accumulato negli anni di esperienza anche diretta, che ha visto il C.N.eS. svolgere corsi per le Forze di Polizia marittima dell'Algeria, della Tunisia e della Libia, nel quadro degli accordi di cooperazione per contrastare l'immigrazione clandestina. Al SILP preme ricordare che, per poter attuare un piano di dismissioni di Uffici in ambito provinciale, non solo si dovranno reperire dei fondi per lo spostamento degli archivi, delle suppellettili ecc. ma, per quanto inerente il Personale che, comunque, non sarà certo di "primo pelo", si dovrà provvedere di pari passo, in termini di logistica, a reperire risorse per la gestione sia burocratica che materiale; a nostro avviso, non appaiono sufficienti nè le infrastrutture per accogliere i Colleghi "dismessi" dalle specialità, né le autovetture vuoi in colori di serie vuoi di Istituto, che possano garantire un proficuo utilizzo del Personale immesso nelle Questure, tecnicamente per implementare le Pattuglie impiegate nel controllo del territorio. In attesa degli esiti dell'incontro che si terrà tra poche ore tra i Segretari Nazionale di tutti i Sindacati di Polizia ed il Vicario del Capo della Polizia, ricordiamo che continueremo la nostra opera di sensibilizzazione di tutte le Forze Sociali, affinché si trovino punti di incontro che permettano di garantire Sicurezza e Serenità a tutti gli interessati.