Duro intervento di Rifondazione Comunista sul riassetto delle scuole lericine deciso dall'amministrazione comunale.
A parlare è Stefania Novelli: "Si registra la pagina più nera della politica lericina. - incalza l'esponente Prc - La giunta Caluri, sentenziando la chiusura definitiva della scuola di Tellaro e quella prossima della Serra, ha definitivamente e in modo incontrovertibile tradito il programma elettorale e quei cittadini che sulla base di esso gli hanno dato il voto. In modo arrogante e poco lungimirante il sindaco ha comunicato la chiusura delle scuole nei borghi della Serra e di Tellaro e il trasferimento del tempo pieno a pugliola senza aver avuto alcun riguardo a nessuna delle istanze sollevate dai suoi cittadini e al grido di allarme lanciato dai borghi. Registriamo l'inutilità della spesa sostenuta per il sondaggio (ma quale percorso partecipato!), affidato alla Lindbergh che peraltro ha fornito esclusivamente dati che l'amministrazione già aveva, tanto da far sorgere il dubbio che tutto fosse già deciso e che ancora una volta si sia cercato solo un alibi per giustificare la decisione assunta, che guarda caso salvaguardia Lerici, San Terenzo e Pugliola. Una cosa è certa, però: questa volta il Sindaco e la sua Giunta una responsabilità se la sono assunta, quella di aver abbandonato le frazioni più piccole, di aver ignorato i loro bisogni e le loro legittime aspettative, di aver probabilmente determinato con una scelta così scellerata, l'ulteriore diminuzione dei bambini nelle nostre scuole. Dal comunicato stampa dell'Amministrazione sulla riorganizzazione dei plessi, si deduce inoltre che il prossimo anno a Pugliola vi sarà solo la classe primaria del tempo pieno, venendo meno la classe tradizionale. In questo modo si passerà da 4 prime a 3 su tutto il territorio. La salvaguardia dei posti di lavoro non interessa a nessuno?".