Così Lara Ghiglione segretaria della FLC CGIL della Spezia commentando il riassetto scolastico del Comune di Lerici, presentato giovedì 23 gennaio. "I dati in nostro possesso - prosegue la sindacalista - sono a oggi molto confusi e parziali. Se, da una parte, la battaglia per mantenere aperte anche le scuole più decentrate, parrebbe condivisibile, dall'altra ci pervengono informazioni su strutture non a norma rispetto alle vigenti prescrizioni legislative in materia di sicurezza scolastica, che obbligherebbero l'amministrazione a un diverso utilizzo di queste strutture. Secondo alcuni, a questa problematica si unirebbe la mancanza di personale sufficiente a mantenere in essere tutti gli edifici, alla quale si dovrebbe rispondere con l'utilizzo di volontari." Continua la Segretaria spezzina della FLC: "È evidente che il sindacato, che ha come suo primo compito quello di tutelare i posti di lavoro e la professionalità del personale, non possa accettare la sostituzione di soggetti qualificati da parte di volontari non retribuiti, senza un'adeguata formazione, che opererebbero con i bambini all'interno della scuola pubblica. Sulla tenuta dei posti di lavoro abbiamo più volte richiesto garanzie all'amministrazione lericina, chiedendo alla stessa di interfacciarsi con l'ufficio scolastico provinciale, cosa che ci risulta essere stata fatta. Ovviamente, tale garanzia non può tenere conto del calo fisiologico dovuto alle minori iscrizioni a loro volta determinate dal calo delle nascite." Conclude la Ghiglione: "Questa mattina ci è pervenuta un'altra notizia contradditoria: a differenza di quanto precisato precedentemente, l'accompagnamento porterebbe alla perdita di una classe a tempo pieno. Notizia che dopo essere giunta è stata sconfessata dalla dirigente. Chiediamo che sia fatta chiarezza da parte dell'amministrazione e ci rendiamo disponibili a un incontro con il Comune e Dirigente scolastica per cercare di definire gli aspetti fumosi e contraddittori e risolvere questa vicenda."