"Sono davvero soddisfatta - commenta l'assessore - è una questione di cui Sarzana parla da 15 anni senza mai essere riuscita a venirne a capo. Per quanto, in fondo, si tratti di un atto simbolico, penso che abbia lo stesso un significato politico molto importante. Sarzana è una città inclusiva che intende accogliere e rispettare tutti con pari dignità". Al registro delle unioni civili potranno accedere solo le coppie i cui componenti risultino civilmente single o divorziati "perché – precisa Chiatti- si tratta di una cosa seria che non deve essere fatta con leggerezza". "La legislazione nazionale- conclude l'assessore- non prende assolutamente in considerazione le unioni tra persone dello stesso sesso il Comune di Sarzana si è invece impegnato a darne riconoscimento formale. E' mia ferma convinzione che una famiglia non debba essere necessariamente formata da un uomo e una donna, ma quello che è importante è la stabilità e la forza dell'unione. Di conseguenza, anche l'unione fra due uomini o due donne può essere alla base di una famiglia riconosciuta a tutti gli effetti almeno sul territorio cittadino."