Il documento ripercorre il percorso del calendario venatorio, tra ricorsi e contro ricorsi. "Tale situazione ha creato e sta creando notevoli difficoltà ai cittadini cacciatori della nostra regione e ha posto l'accento sulla necessità da parte di questo Consiglio Regionale di rivendicare il proprio ruolo e di avere in materia maggiori certezze rispetto agli atti che emana", si legge nel testo votato. "Richiamata la sentenza della Consulta n. 105 del 26 aprile 2012 con la quale viene resa una interpretazione autentica dei contenuti della legge n. 157/1992 stabilendo che i calendari venatori debbano essere approvati con atto amministrativo e non con legge, ma non dichiarando anti costituzionale la possibilità di attuarli con legge provvedimento qualora lo prevedesse la norma nazionale", prosegue. Considerato infine che "negli anni antecedenti alla stagione venatoria 2011/2012 il Consiglio regionale della Liguria, così come molti altri Consigli regionali, ha sempre utilizzato lo strumento della legge provvedimento per l'adozione dei Calendari venatori", il documento impegna il Presidente e la Giunta Regionale "a promuovere e sostenere un interessamento in sede di Conferenza Stato Regioni affinché venga ridata alle Regioni italiane la possibilità di approvare anche con legge provvedimento i calendari venatori per le stagioni future".