"Contrario nel merito e nel metodo alla proposta scellerata di sdemanializzazione del litorale italiano - prosegue - non solo perché non si possono utilizzare beni comuni come le spiagge per far cassa, ma anche in considerazione di una riflessione economica derivante dal bilancio sociale che tariffe, servizi , fruibilità di attività sul regime demaniale possono produrre sulle economie locali. Una questione come quella della riforma organica delle concessioni demaniali non si può affrontare con la legge di Stabilita a colpi di emendamento. Condivido il pensiero del ministro Orlando a tal proposito, ma mi lascia sconcertato il fatto che ben 3 senatori Pd della Liguria, regione in cui la tematica della fruibilità delle spiagge è molto cara ai cittadini, siano stati indicati come firmatari dell'emendamento poi ritirato. Credo che sia necessario un chiarimento in merito sulla strada da proseguire e il Pd si deve far carico di una discussione che senza danneggiare investimenti e servizi garantisca la piena fruibilità di tutti cittadini ai beni comuni. C'e' l'esigenza di contemperare tutti gli interessi in campo, non si può essere europeisti a fasi alterne, ma soprattutto non si può tutelare interessi di parte a discapito della collettività".