Il capogruppo di Federazione della sinistra-Rifondazione Giacomo Conti ha presentato un'interrogazione affinché la Regione verifichi le cause dell'incidente e accerti di quale sostanza fosse composto il pulviscolo che si è abbattuto sulla città.
L'episodio era stato denunciato dal comitato "Spezia via dal carbone" e aveva suscitato l'indignazione di molti cittadini i quali hanno messo in relazione l'accaduto con l'attività della Centrale Enel, alimentata anche a carbone, che ha recentemente ottenuto l'autorizzazione a proseguire l'attività per altri otto anni.
Raccogliendo la preoccupazione degli abitanti della zona, Conti ha depositato un'interrogazione urgente nella quale chiede alla Regione di "avviare un'inchiesta per verificare quanto accaduto", avvalendosi anche del contributo del Corpo Forestale dello Stato poiché alcuni agenti "avrebbero raccolto campioni della sostanza depositatasi, verbalizzato le dichiarazioni dei cittadini ed acquisito materiale fotografico e video".
Se le segnalazioni della popolazione trovassero conferma negli accertamenti effettuati, Conti chiede alla Regione di «intraprendere idonee iniziative a tutela della salute dei cittadini».
(Enel precisa che il giorno 27 settembre l'impianto era regolarmente in servizio con parametri di funzionamento all'interno delle soglie consentite e senza registrare alcuna anomalia, ndr)