Arriva in sede nazionale, presso il gruppo di lavoro di settore dell'Associazione dei Comuni Italiani, la tematica relativa agli aumenti delle tariffe del servizio idrico che è stata sollevata dall'Amministrazione provinciale della Spezia.
Negli scorsi giorni, su diretta iniziativa del Presidente della Provincia della Spezia, nella sua veste di Sindaco del Comune della Spezia, Pierluigi Peracchini, si è tenuto un incontro tecnico a livello nazionale a cui hanno partecipato anche il responsabile area Anci "servizi pubblici locali e partecipate, edilizia, urbanistica, contratti pubblici e infrastrutture", Antonio Di Bari, e l'esperto Anci sui servizi pubblici locali, Stefano Pozzoli, proprio sul tema: Ambiti territoriali ottimali - Ato idrici e nuove tariffe.
Alla luce di questo primo incontro è stata prevista la programmazione una futura riunione con Arera e Anci per risolvere le problematiche relative all'aumento delle nuove tariffe ed al ruolo degli enti locali nel rapporto con i gestori del servizio.
"Stiamo aprendo, così come abbiamo indicato in sede di Consiglio provinciale, un dibattito tecnico nazionale per affrontare questa tematica che è fondamentale per garantire funzionalità ed efficienza ad un servizio indispensabile, ma che non può prevedere un esclusivo carico sulle bollette dei cittadini - commenta il Presidente Peracchini - come Provincia della Spezia, purtroppo a sola maggioranza, escluso il sostegno di alcuni sindaci di centrosinistra che, in difformità dagli indirizzi delle forze politiche di appartenenza, si sono correttamente schierati a tutela dei propri residenti, abbiamo portato avanti una scelta che ha consentito di fermare al 4% il programmato aumento previsto al 9,5% da parte del gestore. Siamo certi che si possa operare per l'efficientamento delle reti idriche senza gravare sulle tasche degli utenti. Ora stiamo lavorando con Anci in questa direzione, ma anche con l'Unione delle Province dovremmo aprire presto un altro tavolo tecnico nazionale".