Le tre notizie di rilievo di questa settimana sono state appena sussurrate alla Spezia:
- il Ministro Orlando ha firmato l'autorizzazione integrata ambientale per la centrale Enel (LINK);
- il Comitato SpeziaViaDalCarbone ha posto 10 domande precise all'ASL e al Comune della Spezia a proposito della situazione sanitaria della provincia, con riferimento ai dati dei codici di esenzione 048 (patologie tumorali), ai nuovi casi e ai decessi collegati;
- notizie trapelate dalla procura di Savona e pubblicate dal SecoloXIX confermano e rilanciano la gravità della situazione che emergerebbe dalla perizia depositata ormai da qualche tempo: l'ipotesi è quella del disastro ambientale e le 1000 morti in più sono attribuibili al carbone di Tirreno Power?
L'AIA: l'argomento forte di questa AIA - sottolineato dal Ministro e ribadito nello scarno comunicato stampa del Comune della Spezia - pare essere il suo "possibile immediato riesame nel caso in cui specifici monitoraggi da condursi nel corso del primo anno di validità dell'AIA risultassero negativi".
In attesa della pubblicazione del decreto, ben sapendo che un'AIA può essere sottoposta a revisione in qualsiasi momento qualora emergano fatti nuovi rilevanti – considerando pertanto di scarsa consistenza una simile prescrizione, ovvero ritenendo che il Ministero avrebbe potuto e dovuto predisporre un'indagine ambientale per colmare l'evidente lacuna del procedimento e disporre di un quadro di riferimento esaustivo, il Comitato SpeziaViaDalCarbone sollecita gli enti preposti affinché:
- dispongano l'immediato avvio del monitoraggio, rendendo partecipe la popolazione circa i soggetti partecipanti, la metodologia adottata, gli obiettivi da conseguire;
- coinvolgano esponenti del Comitato nel gruppo di lavoro, come richiesto in sede di Conferenza dei Servizi, e tengano nella dovuta considerazione il loro punto di vista;
- prendano in considerazione e rispondano esaustivamente alle 10 domande avanzate a partire dai dati relativi ai codici di esenzione 048 e 007;
- guardino con attenzione a quanto sta avvenendo a Savona, evitando di girarsi ancora dall'altra parte, posto che la situazione della Spezia potrebbe essere speculare e le responsabilità molto gravi;
- organizzino finalmente un incontro pubblico dove comunicare con chiarezza e senza ambiguità il programma con cui intendono traguardare l'obiettivo della realizzazione del monitoraggio.
Il Comitato SpeziaViaDalcarbone - che ritiene tuttora fondate e più che mai attuali le proprie richieste alla Conferenza dei Servizi, in particolare la richiesta di applicazione del principio di precauzione - ricorda di aver rilevato fin dal mese di Luglio 2011 "le lacune in termini di dati e accertamenti sanitari... [che] costituiscono una chiara limitazione di una corretta ponderazione dell'interesse sanitario all'interno della istruttoria per il rilascio della Autorizzazione Integrata in violazione; che tale non corretta ponderazione oltre a realizzare una chiara violazione delle normativa in materia di AIA (titolo III bis del dlgs 152/2006) potrebbe produrre un danno alla salute di migliaia di cittadini spezzini nei prossimi anni". E che in ragione di ciò aveva diffidato il Sindaco Federici "a rilasciare qualsiasi parere o atto di assenso all'interno della procedura di AIA fino alla acquisizione di tutte le valutazioni necessarie al rilascio di un parere sanitario ai termini di legge come indicati in precedenza".
2011 - Diffida Sindaco Federici http://www.speziapolis.org/dp/diffida_federici.pdf
2013 - Osservazioni presentate in conferenza dei servizi (richieste pagg. 1 e 2) http://www.speziaviadalcarbone.org/aia-osservazioni-2013.html
2013 - 10 Domande poste ad ASL5 http://www.speziaviadalcarbone.org/20-9-2013-domande-ad-asl5.html
(Comitato SpeziaViaDalCarbone)
