"Migliorare la coesistenza tra il settore "ospiti" e quello occupato dai tifosi dello Spezia in curva "Piscina".
A seguito della mia interpellanza discussa in occasione della seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio scorso, questa richiesta verrà portata all'attenzione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza.
La collaborazione tra Forze dell'ordine, Prefettura e Spezia Calcio porterà all'individuazione della miglior soluzione tecnica.
Lo Stadio "Alberto Picco" è finalmente un impianto sportivo a norma in cui possono essere disputate partite tra squadre professionistiche in ogni categoria senza costringere lo Spezia e i suoi tifosi a cercare una sede alternativa come è stato di recente per Cesena.
Il risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra Comune della Spezia, Spezia Calcio e Regione Liguria con un progetto misto pubblico-privato, che è consistito dapprima nella realizzazione della "Curva Piscina" e poi nella ristrutturazione della tribuna.
Infine, sono partiti i lavori per la tanto attesa copertura della "Curva Ferrovia".
Come si addice ad uno stadio moderno, anche al Picco le barriere divisorie con il campo da gioco sono state quasi del tutto abbattute consentendo agli spettatori una migliore visibilità e, al tempo stesso, garantendo la sicurezza.
Nel corso degli ultimi campionati, però, e anche in occasione dell'ultima partita della stagione tra Spezia e Venezia, si sono verificati episodi, che hanno visto alcune tifoserie ospiti lanciare monetine, accendini e fumogeni verso il settore della "Curva Piscina" occupato dai tifosi dello Spezia.
È stato aperto il cantiere per la copertura della "Curva Ferrovia" e potrebbe essere l'occasione per realizzare anche eventuali interventi atti a impedire il lancio di oggetti tra i due settori della curva "Piscina".