Nel consueto appuntamento estivo con la stampa, Fratelli d'Italia La Spezia ha voluto fare il punto sulle ultime riforme attuate dal Governo e sulle prossime attività che verranno messe in campo dal partito a livello territoriale.
"Con questa iniziativa vogliamo sottolineare che anche d'estate non abbandoniamo l'attività politica e i nostri elettorii - ha sottolineato il Coordinatore Provinciale di Fratelli d'Italia Davide Parodi - Continueremo la nostra attività di informazione sulle riforme del Governo anche in questo periodo organizzando momenti di incontro con i cittadini nelle piazze e nelle spiagge e in tutti i luoghi a forte incidenza turistica".
"Le consuete attività di informazione estive che Fratelli d'Italia porta avanti da anni - ha spiegato l'On. Maria Grazia Frijia - quest'anno si innestano anche nella campagna elettorale che porterà alle elezioni del presidente della Regione Liguria. I cittadini saranno chiamati a votare a ottobre, a novembre in caso di Election Day. Concluderemo questo percorso estivo con la Festa Regionale di FdI a Beverino nel mese di settembre".
"Il Governo dimostra grande attenzione ai territori - ha proseguito Frijia - nella nostra provincia sono venuti in visita diversi Ministri, ricordo Crosetto, Santanché, Musumeci e sottosegretari, Frassinetti e Bignami per citarne alcuni. Vogliamo spiegare bene queste riforme, facendo emergere il cambiamento che il Governo sta mettendo in atto, mettendo al centro il cittadino. Una modernizzazione che vuole rendere il Paese più forte a livello nazionale e internazionale".
Davide Parodi ha poi proseguito illustrando alcune riforme messe in campo dal Governo che riguardano il Fisco, la Giustizia, il Premierato e l'Autonomia Differenziata.
Fisco
Obiettivo della riforma è quello di garantire un fisco giusto, assicurando una leale collaborazione tra Erario e contribuenti, rendendo meno vessatorio l'intero sistema.
E' prevista la risoluzione bonaria dei contenziosi attraverso un'interlocuzione preventiva e una maggiore partecipazione del contribuente al procedimento amministrativo. La misura prevede anche l'estensione dei piani di rateizzazione per favorire il pagamento delle tasse a chi si trova in difficoltà: dal 2025 sarà possibile versare quanto dovuto in 84 rate, attualmente il massimo è 72. L'Agenzia delle Entrate non potrà notificare cartelle esattoriali nel periodo estivo e natalizio e un Garante nazionale assicurerò il pieno rispetto dei diritti dei cittadini.
Attraverso il Concordato preventivo biennale per imprese e cittadini, i contribuenti potranno concordare la base imponibile che resterà bloccata per due anni, permettendo di conoscere in anticipo quanto si dovrà versare. Dal 1° gennaio 2024 i redditi fino a 28.000 euro sono tassati al 23% anziché il 25% e la no tac area si è estesa a redditi fino a 8.500 euro.
La riforma ha dato dei primi risultati. Più del 60% dei contribuenti che ha inviato il modulo 730 ha scelto la nuova modalità semplificata. In aumento il gettito fiscale con un +7,1% nei primi quattro mesi del 2024.
Giustizia
Su proposta del Ministro Carlo Nordio, il 15 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di riforma della giustizia. L'obiettivo è quello di dar vita a un diritto penale che perseguiti i reati e non le persone, garantendo un processo più giusto che abbia come cardine il principio di non colpevolezza fino al giudizio finale, sia dal punto di vista processuale che mediatico. I processi si celebrano nelle aule, e non a livello mediatico.
Uno dei punti su cui si basa la riforma è la separazione delle carriere. Oggi PM e Giudici accedono alla carriera tramite lo stesso concorso e siedono nello stesso CSM, l'obiettivo è quello di separare le Carriere.
La riforma mira anche ad arginare la pubblicazione indiscriminata delle intercettazioni, evitando di esporre alla gogna mediatica anche persone non indagate, rendendo pubblici fatti anche intimi senza rilevanza penale. La riforma prevede la pubblicazione delle sole intercettazioni riportate nel provvedimento del Giudice utilizzate durante i dibattimenti, tutelando l'identità e la riservatezza di coloro estranei ai fatti.
Autonomia differenziata
Il disegno di legge per autonomia differenziata intende dare esecuzione alla riforma voluta dalla sinistra nel 2001 e dà la possibilità alle Regioni a Statuto ordinario di chiedere allo Stato la gestione diretta su determinate materie quali istruzione, tutela salute, protezione civile, governo del territorio e valorizzazione beni culturali e ambientali. Questo sul principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione permettendo alle Regioni più vicine ai cittadini di fornire servizi più efficienti. Le Regioni che non andranno in questa direzione, continueranno a ricevere i finanziamenti dallo Stato da destinare allo sviluppo della coesione e della solidarietà sociale.
La riforma prevede maggiore autonomia per le Regioni che si dimostreranno più efficienti, responsabilizzando gli amministratori.
Premierato
La riforma mira a garantire Governi più stabili, dove siano i cittadini ad eleggere direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri con l'obiettivo di favorire la durata dei Governi per l'intera legislatura e l'attuazione di programmi a medio e lungo termine, valorizzando il ruolo degli elettori nella determinazione dell'indirizzo politico del Paese.
La riforma intende anche abolire i Senatori a vita, parlamentari non eletti, ma di nomina Presidenziale. Saranno Senatori a vita solo gli ex-Presidenti della Repubblica.